La vicenda dell’arresto del farmacista di Porto Empedocle, Mario Terrana, 65 anni, coinvolge altre sei persone, a vario titolo, tutte legate al professionista che per la Procura della Repubblica di Agrigento, segnatamente il sostituto Carlo Cinque, rappresenta l’ideatore e dominus di un vasto giro di truffe, ricettazione ed altri reati tutti commessi in relazione all’utilizzo di una farmacia, sita a Porto Empedocle e due para-farmacie, site rispettivamente ad Agrigento e Porto Empedocle. Il Gip del Tribunale di Agrigento, Alessandra Vella, oltre ad ordinare l’arresto di Terrana ha disposto misure cautelaari per farmacisti e medici: Ninì Mirella Pace, 60 anni di Agrigento; Cinzia Venturella, 31 anni di Ribera; Carmelinda Strazzeri, 33 anni di Mazzarino, farmaciste collaboratrici della farmacia di Terrana; Gino Montante, 67 anni di Agrigento e Andrea Savatteri, 63 anni di Porto Empedocle, medici di base e Michele Alletto, 45 anni di Agrigento, dipendente della farmacia. Tutti hanno avuto imposto l’obbligo di dimora ad Agrigento e Porto Empedocle percvhè ritenuti correi di Terrana iin relazione ai reati associazione per delinquere e truffa aggravata.
Tutti insieme a Mario Terrana, ritenuto il dominus della vicenda avrebbero utilizzato due parafarmacie come farmacia, nell’acquisto di medicinali di provenienza illecita, nella detenzione per la vendita di farmaci privati delle relative fustelle ed utilizzati fraudolentemente per il rimborso, formando inoltre atti pubblici falsi, quali ricette unificate Ssn; allo scopo di eludere i controlli dell’A.S.P. di Agrigento e procurare alla farmacia di Mario Terrana un aumento indebito del fatturato con truffa relativa ai danni del Servizio sanitario nazionale.