“Su richiesta dell’Assessore Regionale delle Attività produttive dott. Marco Venturi, il sottoscritto dott. Giovanni Giammarva con nota del 18 aprile 2012, è stato incaricato del dirigente generale del Dipartimento attività produttive dell’assessorato regionale alle Attività produttive dott. Rosolino Greco, a svolgere una ispezione, presso il Consorzio Asi di Agrigento gestito attualmente dal commissario straordinario Alfonso Cicero, per verificare la corretta e completa attuazione, per ciascuna tipologia di atto e consequenziale provvedimento, di quanto previsto nel “Laboratorio Agrigento per lo sviluppo nella legalità” sottoscritto tra, la Regione Siciliana rappresentata dall’assessore alle Attività produttive, il prefetto di Agrigento, il presidente di Confindustria Agrigento ed il commissario straordinario del Consorzio di Agrigento”.
Comincia così la relazione ispettiva di Giovanni Giammarva, consegnata il 18 giugno 202 all’assessorato regionale alle Attività produttive, allora retto da Gianmarco Venuri, che evidenzia anomalie e favoritismi (Mediatel, editrice di Teleacras, in primis). Relazione che ha provocato reazioni a catena e che vede fronteggiarsi a colpi di carta bollata, da un lato l’assessorato regionale, dall’altro i vertici della gestione ordinaria dell’Asi. Le vicende giudiziarie hanno avuto esiti alterni e sono tuttavia suscettibili ancora oggi di provvedimenti definitivi. Resta tuttavia la relazione sottoscritta da Gimmarva e l’invio ad Agrigento a varie riprese di commissari straordinari, ultimo dei quali Alfonso Cicero, ripetutamente minacciato con clamorosi tentativi di intimidazione. Grandangolo vi racconta tutto nell’edizione 4 di domani in edicola. E approfondisce anche i temi legati all’eolico ed alle discariche. Un numero da non perdere.