Dal malaffare delle commissioni consiliari alle corruzioni. Si allarga a dismisura l’inchiesta della Procura della Repubblica di Agrigento che, dopo avere messo mani sequestrando tramite la Guardia di finanza, l’intero carteggio riguardante gli atti sulle presenze e i fogli di pagamento dei consiglieri impegnati nelle commissioni (1.133 commissioni consiliari nel solo 2014, costate 285 mila euro circa) ha puntato l’attenzione sulle concessioni edilizie, piano regolatore e certificazioni C4. L’intero dipartimento reati contro la pubblica amministrazione e anticorruzione della Procura della Repubblica di Agrigento, composto dal procuratore aggiunto, Ignazio Fonzo e i sostituti procuratori Santo Fornasier e Alessandro Macaluso (caso commissioni) e Ignazio Fonzo e i Pm Salvatore Vella e Alessandro Macaluso (caso Prg), hanno dato un nuovo impulso acquisendo atti, sequestrando carteggi ed interrogando gli ex consiglieri comunali. Nel caso delle commissioni consiliari si ha notizia, non confermata ufficialmente, di almeno tre avvisi di garanzia, del sequestro, ad opera della Guardia di finanza, dell’intera documentazione riguardante l’assunzione in un organismo sindacale dell’ex consigliere Alfonso Vassallo (stessa sorte toccherà agli altri ex consiglieri che hanno aumentato i loro emolumenti sfruttando l’occupazione ritualmente svolta) e dell’interrogatorio di altri tre ex consiglieri comunali (Mandracchia, Miccichè e Mirotta) convocati per chiarire l’attività svolta e la necessità di tenere un numero spropositato di riunioni delle commissioni di cui hanno fatto parte.
Sul versante del Prg e delle certificazioni C4, personale della Digos ha già acquisito una copiosa documentazione nonché la relazione dell’ing. Calogero Morreale, dirigente per un breve lasso di tempo, del Settore 7° “Pianificazione urbanistica e gestione del territorio” del Comune di Agrigento. Morreale, poi licenziato da Comune, nella sua relazione e, soprattutto nel suo interrogatorio reso avanti la Procura di Agrigento aveva evidenziato presunte “anomalie riguardanti le concessioni edilizie”. Contemporaneamente è tornata d’attualità una vecchia inchiesta che ha coinvolto l’Ufficio tecnico comunale, l’indagine “Self service” e che ha portato agli arresti una decina di persone. E stasera delle vicende politiche del Comune di Agrigento e del Piano regolatore generale con annesse concessioni edilizie ne parlerò diffusamente la trasmissione televisiva “Servizio pubblico” di Michele Santoro.