L’equipaggio del peschereccio di 18 metri, battente bandiera egiziana, che il 22 febbraio scorso si è incagliato fra gli scogli di cala Maluk, naufragando, è stato trasferito a Roma per essere riportato in Egitto. Con esso verranno rimpatriate 13 persone. A Lampedusa è rimasto un tredicenne, che si trovava sullo stesso peschereccio, che – nonostante lo zio del padre lo invitasse a seguirlo e a tornare in Egitto – ha deciso di rimanere in Italia. Grazie alla divisione Anticrimine della Questura di Agrigento, a “Save the children” e al sindaco delle Pelagie Giusi Nicolini, il minorenne è stato collocato in una famiglia di Lampedusa. Adesso, la polizia di Stato, che ha già interessato il Tribunale per i minorenni di Palermo affinché disponga un affidamento temporaneo, e “Save the children” sono in costante contatto con l’ambasciata per cercare di rintracciare i genitori del minore.