Si gioca stasera in Consiglio comunale ad Agrigento la prima importante partita dell’inchiesta giudiziaria della Procura della Repubblica che ipotizza il reato di associazione per delinquere finalizzata alla corruzione. Proprio dall’esito del Consiglio comunale i pubblici ministeri che conducono l’indagine (il procuratore aggiunto Ignazio Fonzo, i sostituti Salvatore Vella ed Alessandro Macaluso)trarranno il primo dato importante che costituirà elemento probatorio. Infatti, proprio stasera il Consiglio comunale è chiamato ad occuparsi di una serie di argomenti abbastanza rilevanti tra i quali: l’esame delle prescrizioni esecutive del Prg che riguardano le zone “Città istituzionale”, “Riviera Dune”, “Viale Cannatello”, “Mosè Mercato” e “Cugno Sala” nonché il programma costruttivo per la realizzazione di n. 154 alloggi sociali, per conto della Società Li. Co. S.r.l.; società cooperativa edilizia “Giovanni Falcone”, società cooperativa edilizia “Edil Casa” da realizzarsi nella contrada Palmentelle di Agrigento, i cui diretti interessati sono gli imprenditori Licausi, Pullara e Vattano.
L’esito del voto, si capisce chiaramente, darà le indicazioni che i magistrati stanno cercando. Se al voto si andrà. Perché è ricorrente la voce secondo la quale il Consiglio comunale di stasera potrebbe anche non svolgersi e si teme persino una occupazione dell’aula consiliare ad opera dei manifestanti dell’altra sera che potrebbe determinare il mancato svolgimento del Consiglio. Potrebbe inoltre, sorgere un problema tecnico amministrativo che potrebbe far saltare il Consiglio: la mancata convocazione dei candidati primi tra i non eletti che dovranno sostituire i dimissionari Saeva, Amato, Messina.
E gli argomenti che vi abbiamo appena segnalato entrano a pieno titolo nell’inchiesta della magistratura ed avrebbero aderenza totale con quanto scrive ad esempio stamani il sito www.agrigentoflash.it laddove testualmente si legge: Un giro di tangenti ruoterebbe attorno al nuovo piano regolatore di Agrigento, che proprio stasera, avrebbe dovuto giungere all’approvazione delle linee guida per l’attuazione di alcune “prescrizioni esecutive”. La prova delle mazzette sarebbe in un pendrive. Si parlerebbe di tangenti per approvare il Piano regolatore, che in una notte potrebbe far decuplicare il valore di terreni la cui destinazione cambierebbe da agricolo a edificabile. Gli agenti della Digos, coordinati dalla Procura della Repubblica di Agrigento, ieri mattina, sono arrivati in Municipio e si sono portati via tutto. “Visitati” l’ufficio di Presidenza, l’ufficio delibere, l’Utc e l’ufficio Protocollo. Sequestrate diverse carte che saranno passate al setaccio. In particolare le “prescrizioni esecutive” riguardano le zone “Città istituzionale”, “Riviera Dune”, “Viale Cannatello”, “Mosè Mercato” e “Cugno Sala”. Al voto ci sarebbe stato anche un piano costruttivo, quello per la realizzazione di 154 alloggi sociali da parte di alcune società cooperative in contrada Palmentelle. Poi c’è il vice presidente del Consiglio comunale Giuseppe Di Rosa e i suoi comunicati stampa e i suoi post su Facebook. Soltanto alcuni giorni fa Di Rosa aveva parlato in conferenza stampa di “poteri forti che vorrebbero la testa di questo Consiglio comunale” e di un incontro avuto con Angelo La Russa, suocero di Marco Zambuto, ex sindaco di Agrigento: “Mi ha proposto di appoggiare la mia candidatura. Ancora oggi ci sono dirigenti che si incontrano con Zambuto. Ho la registrazione della discussione con suo suocero” aveva detto Di Rosa. Affermazioni che non sarebbero sfuggite ai magistrati agrigentini. Per questo motivo ieri pomeriggio Di Rosa è stato sentito come “persona informata sui fatti”. Un’audizione durata diverse ore, durante la quale si è parlato di “fatti diversi dalla vicenda delle commissioni consiliari”, come ha specificato lo stesso Di Rosa in un comunicato stampa diramato ieri sera. I verbali che contengono le dichiarazioni di Giuseppe Di Rosa sono stati secretati dalla Procura”.
Appare di tutta evidenza l’importanza e la delicatezza della vicenda il cui esito finale darà l’indicazione necessaria per valutare gli accadimenti ai magistrati della procura, mai come questa volta, attenti ed interessati spettatori.