Le leggi (non si sa se ancora attuali o abolite) sanciscono che nella zona archeologica non si può alterare nulla e si può fare pochissimo. A quanto pare, le strade in cemento armato a fianco del Tempio della Concordia, queste si, si possono fare! Non ci sono limiti, nè per il Parco Archeologico e nemmeno per la Soprintendenza, che per legge deve sovrintendere.
Occorre, adesso capire se nell’area archeologica si possono effettuare lavori di edilizia stradale ed altro oppure no.
Al di la di tutto ciò, il cittadino lettore dovrebbe soffermarsi anche sui costi della Pubblica amministrazione per costruire una strada (denaro italiano e dei cittadini italiani). Il cittadino pretende di sapere se sono spese conformi, oppure sono esose ? Ciò non sta a noi decidere e valutare, ma la valutazione la rinviamo a tecnici abilitati.
Il fatto che si sia costruita una strada, dirimpetto al tempio della Concordia e a due passi di una casa del demanio, la riteniamo una azione giusta, anzi togliamo dalla polvere e dal fango turisti e cittadini che vi transitano, rendendola praticabile.
Ma riferiamoci ai costi presunti della opera costruttiva, quelli che noi immaginiamo, potremmo presumere, possano costare:
1) rasatura con mezzo tipo bob-cat con un operaio all’opera per una giornata: 500,00 euro
2) griglia elettrosaldata 20×20 2.500,00 euro
3) metri cubi di cls con colore 10.000 euro
4) conci di tufo per delimitazioni 2.000 euro
5) tubazioni e pozzetti con posa d’opera 3.000 euro
6) lavorazione con operai regolarizzati 10.000 euro
il totale dell’opere finita dovrebbe ammontare a …………27.000,00 euro
Questa è una considerazione da profani e non da tecnici (diciamo !) solo per esperienze di costi personali, per fare un’opera relativamente analoga.
Ma non vi sembrerebbero troppi gli euro spesi a fronte di un tratto di stradella brevissimo, per un totale di 62.815,35?
Non essendo noi tecnici, non in grado di valutare, affideremo il compito a dei tecnici abilitati per osservare la congruità della spesa in relazione al lavoro eseguito nel cuore della zona A del decreto Gui Mancini, a 50 metri dal tempio della Concordia .
Dott. Aldo Capitano