Incendi di Caronia, indagini ad una svolta: “avviso” a presunto autore

La Procura di Patti ha scoperto il potenziale autore dei fuochi di Caronia. Il piromane, ipotizzano i magistrati, è Giuseppe Pezzino, figlio di Nino, il leader dei condomini che fin dal primo incendio si è battuto per cercare la verità di quegli inspiegabili eventi. Il procuratore Rosa Raffa ha inviato i carabinieri a perquisire le abitazioni di via del Mare e di campagna, e perfino le auto, della famiglia Pezzino, ma non è stato trovato nulla. Né, allo stato, si conoscono gli indizi che hanno spinto la procura retta da Rosa Raffa a indagare il figlio del capopopolo, che, due giorni prima della perquisizione, aveva annunciato l’avvio di una battaglia legale “contro chi ci ha lasciati soli in questi anni”. Le uniche cose note sono che alle prime luci dell’alba di ieri, lunedì 20 ottobre, i carabinieri del comando di Santo Stefano di Camastra hanno notificato l’avviso di garanzia a Giuseppe Pezzino. E subito dopo hanno compiuto undici perquisizioni alle abitazioni e alle macchine in uso al ragazzo. Tra cui un casolare di campagna di proprietà Pezzino e un’abitazione di Marina di Caronia, nonché all’ufficio dell’agenzia assicurativa dove lavora e nelle tre auto della famiglia. Le perquisizioni, finalizzate a cercare strumenti atti ad appiccare il fuoco, dispositivi generatori di combustione o liquidi infiammabili, secondo la famiglia che ha letto i verbali, hanno avuto esito negativo e nulla è stato prelevato.