Il giudice monocratico del Tribunale di Agrigento, ha inflitto 2 mesi e 15 giorni di reclusione a Michela Taormina, 39 anni, accusata di tentate lesioni ad una donna e lesioni al marito. Assolta invece dall’accusa di ingiurie. La vicenda risale a al 2011 quando Taormina sarebbe stata contattata per un chiarimento dalla presunta amante del marito. Le due avrebbero dovuto discutere della questione, ma la trentanovenne si sarebbe portata da casa un cacciavite, e quindi, con l’intenzione di ferire la ‘rivale’. L’incontro avvenne in via Ugo La Malfa, dove Taormina, trovò oltre alla presunta amante del marito anche il marito stesso e persino il cagnolino. A quel punto la donna avrebbe tirato fuori il cacciavite cercando di colpire l’altra. Il marito cercò di difenderla e nella colluttazione rimediò un colpo al braccio. I poliziotti ripristinarono la calma. Successivamente la presunta amante del marito sarebbe stata nuovamente avvicinata e insultata. A distanza di oltre due anni, per Taormina, che nel frattempo si è separata dal marito, è arrivata la condanna.
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