Sono ben 15 anni , ogni 8 dicembre che i premi intitolati al poeta di Bagheria, Ignazio Buttitta, vengono consegnati nel Castello Chiaramonte di Favara. E per la passione e l’entusiasmo di Lina Urso Gucciardino l’iniziativa è cresciuta nel tempo valorizzando artisti, poeti, pittori, giornali e giornalisti di cui la Sicilia è ricca e si è via via trasformata in rassegna culturale diventata una delle principali manifestazioni della Sicilia. Tra gli altri riconoscimenti quest’anno il Premio Comunicazione è andato a Franco Castaldo direttore di “Grandangolo”, una testata giornalistica nata, guarda caso, nel dicembre di dieci anni fa. A consegnare il premio, il direttore di Televideo Agrigento, Arturo Cantella. Il programma dell’edizione di quest’anno era iniziato con una suggestiva mostra di quadri del maestro Vincenzo Patti e con la personale di pittura “Pietre come radici”. Patti, oltre ad essere un affèrmato pittore, è anche un apprezzato poeta e scrittore. E proprio al “Buttitta” ha presentato la raccolta poesie “Sparu o ventu” che racchiude frammenti di vita popolare. “La mia composizione dialettale nasce – dice Enzo Patti – dall’amore che nutro verso la mia terra. E’ importante mantenere vivi i ricordi di un passato che appartiene a tutti e che deve essere custodito come un patrimonio”. A presentare la mostra e la raccolta di poesie lo scrittore Antonio Patti, la giornalista Margherita Trupiano ed il sociologo Giovarmi Lattuca. Organizzato dal Centro Culturale “Renato Guttuso”, che ha – come dicevamo – nel presidente Lina Urso Gucciardino un motore sempre acceso, il Premio punta alla valorizzazione delle tradizioni popolari, della lingua siciliana. Quest’anno il consueto gemellaggio è stato consolidato con Grotte con una giornata tra convegni di enogastronomia, momenti culturali e degustazioni di piatti tipici Il premio “Buttitta” è ormai un appuntamento fisso anche per le scuole del territorio. Da settimane in tutte le scuole di Favara erano stati attivi laboratori che hanno visto impegnati centinaia di alunni nella preparazione di momenti di drammatizzazione, recite di poesie, tutte all’insegna delle tradizioni popolari . Molti di questi lavori hanno trovato riscontro nelle premiazioni. Particolare attenzione, sabato scorso, era stata riservata al debuttante poeta Diego Caramazza e il suo libro “Realtà e poesia” è stato presentato da Maria Assunta Jacono e Carmelo Vetro con il coordinamento di Giuseppe Moscato. La serata finale è stata presentata da Enzo Alessi e Raimondo Moncada con siparietti canori e la recita di alcune poesie di Aristotele Cuffaro, promotore a Grotte del Premio Martoglio. I riconoscimenti speciali indicati da una giuria composta da Lina Urso Gucciardino, Enzo Alesi, Totò Arancio, Salvatore Montavano, Giuseppe Moscato, Umberto Re, sono andati per l’impegno sociale ad Aldo Lo Curto; letteratura Stefano Milioto, comunicazione Franco Castaldo; Musica Joe Castellano; pittura Carmelo Nicotra; cultura Gaspare Agnello. Le altre giurie, presiedute da Antonio Patti, hanno esaminato oltre 200 elaborati arrivati da diverse zone d’Italia.
Per la sezione “Cunti” la giuria composta da Brigida Lombardi, Lina Sammartino, Fancesca Vitello e Graziella Vulto, ha assegnato il primo premio a Melina Licata di Favara con “U Pass”; 2° Tonino Butticè di Agrigento con “Chiddru ca facemu avemu fattu”; 3° Giuseppe Cardella di Ribera con “Lu Pizzinu”. Sezione Poesia. Giuria Enzo Argento, Enrichetta Maltese e Anna Savarino. 1° classificato Giuseppe Gerbino di Castellammare del Golfo con “Nuddra ti tocca”; 2° Francesco Ferrante di Terrasini con “Si la vita si putissi anirnunnari”; 3° Nino Pedone di Castellammare del Golfo con “U riahi”. Segnalate anche le poesie di Maria Letizia Scicolone di Aragona “Nustalgia di te” e quella di Giuseppa Tavana di Canicattini Bagni “UMaistru”. Premio Poesia “Sezione Giovani”: 1°: Sofia Messina di Canicattì con “U Sicilianu”; 2°: Alessio Marazzotta di Riesi con “Li diritti di li carusi5‘; 3° ex aequo: Gabriele Alba con “L’amuri pa me terra”, Laura Di Gloria “La nostra Favara” di Favara. Segnalate: Anik Mattina di Favara con “Pi tia Signiruzzu” e la classe 2AA dell’Istituto Fodera di Agrigento con “A GraimiMatri”. Sezione Libri. Giuria Nino Agnello, Alfonso Gueli e Antonio Patti. Per la raccolta poesie vince Girolamo La Marca di Ravanusa con “C’era nà vota”; Narrativa: Angela Mancuso di Sciacca con “II Fox della Luna”; Saggi: 1 ° Mario Scaglia di Agrigento con ‘”Il non Siciliano di A. Camilleri”; 2° Girolamo Frenda di Raffàdali con “II Movimento Contadino in Sicilia”; 3° Marco Scalabrino di Trapani con “Giovanni Formisano”.