Accogliendo le istanze dell’avv. Monica Malogioglio la Corte di Appello di Palermo sez. VI ha assolto con l’ampia formula perchè il fatto non sussiste il pediatra agrigentino molto conosciuto Giovanni Natalello dall’ accusa di omicidio colposo ai danni di un paziente, M.G. di mesi 10. Il dott. Natalello era stato condannato con sentenza del Tribunale di Agrigento alla pena di mesi 5 di reclusione perchè accusato di aver cagionato la morte di un paziente per negligenza ed imperizia per non aver riconosciuto segni e sintomi di uno scompenso cardiocircolatorio. In primo grado lo scontro tra le consulenze tecniche della difesa e del Pubblico ministero erano valse la condanna dell’imputato. La Corte di Appello di Palermo, adita su appello dell’ imputato, ha disposto una ulteriore perizia, nominando un pediatra ed un medico legale, i quali hanno concluso nel dire che la causa della morte del paziente è da ricondursi ad uno scompenso cardiaco acuto non prevedibile e non diagnosticabile in tempo e che l’operato del medico è stato diligente attenendosi a buone pratiche avendo prescritto gli opportuni esami e gli opportuni farmaci che era possibile prescrivere in base al quadro clinico del paziente al momento delle visite. Il fatto è accaduto nel novembre dell’anno 2008 e lunga e aspra è stata la battaglia legale per l’accertamento della verità. L’avv. Monica Malogioglio dichiara: “Io non ho mai dubitato della diligenza professionale del mio assistito, ed oggi sono fiera che anche la Corte di Appello di Palermo abbia accolto il mio convincimento.”
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